Il progetto nasce dall’osservazione delle luci e delle ombre tra le vie della città.
Sono attratto dalle forme che esse compongono.
Mi soffermo spesso a scattare immaginando di comporre un’emozione.
Sono lì pronte; devo solo attendere che passi l’uomo, l’anziano, il bambino o un movimento che sappia di infinito.
Vedo finalmente l’umanità fuori dal contesto quotidiano.
È come se un mondo che prima non vedevo aprisse le sue porte alla mia anima.
Vedo finalmete poesia e verità.