Fragile
Etimologia: ← dal lat. fragĭle(m), deriv. di frangĕre ‘spezzare’.
IO-NOI rappresenta la debolezza, la delicatezza, la vulnerabilità delle persone, quella speciale sensibilità comune di uomini e donne, che spesso se inascoltata ci porta ad affondare in questa società che basa la felicità sul successo, dove la fragilità umana diventa colpa e debolezza, anziché essere accettata come naturale condizione umana.
Non è facile sentirsi delicati , spesso ci si isola.
Il periodo della pandemia prima, della guerra e conseguente crisi economica ha acuito queste situazioni che erano già attive creando condizioni di forte isolamento all’interno dei nuclei familiari, o reali di solitudini assolute.
È in questo esser soli che si blocca il nostro io, incastrato tra il non riuscire a reagire ed il sentirsi in colpa perché non ci riesce, creando un forte conflitto interiore, uno scontro dove due parti di noi lottano cercando di prevalere una sull’altra.
Una quella della ragione dell’equilibrio e della perseveranza, l’altra quella più profonda, del “sacro”, dell’anima, del profondo mai capito. Un viaggio dentro noi stessi spesso senza ritorno, letale, dove niente cambia .
Poi succede qualcosa, deve succedere qualcosa, spesso una causa esterna , una freccia, come un vetro che si rompe e fa scappare la mosca che era rimasta intrappolata, ci si vede da fuori mettendoci dentro i panni di noi stessi e si risorge. È un processo lento ma se avviene, quando avviene, cominciamo a rispettarci, accettarci ed amarci, ed allora, finalmente, Noi può far pace con Io.
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